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03 ottobre 2023
Streptococco nei bambini senza febbre? Cosa fare e come si trasmette

Streptococco nei bambini senza febbre? Cosa fare e come si trasmette

SOS streptococco senza febbre: tutto quello che c’è da sapere per intervenire

Ci risiamo? La scuola è ricominciata e, puntualmente, iniziano a manifestarsi sintomi da raffreddamento, mal di gola e febbre. Una delle infezioni più diffuse e temute è quella causata dallo streptococco che, se non trattata tempestivamente, può comportare delle conseguenze anche gravi. A volte, però, la presenza di questo batterio non è associata a un rialzo termico, il che rende la diagnosi più complicata e meno immediata.

Vediamo allora come riconoscere lo streptococco nei bambini senza febbre e qual è il trattamento più adeguato per evitare fastidiose recidive.

Che cos’è lo streptococco e come si prende?

Lo Streptococco è un batterio appartenente alla famiglia dei Streptococcaceae che comprende diverse specie diverse. Uno dei ceppi più diffusi e contagiosi è lo Streptococcus di gruppo A, responsabile di numerose infezioni umane che possono colpire la gola, la pelle, il cuore, le articolazioni e altri organi.  

Lo streptococco si trasmette principalmente attraverso il contatto diretto con le secrezioni respiratorie di una persona infetta, ovvero tramite starnuti, tosse o semplicemente parlando.

Inoltre, è anche possibile contrarre l'infezione toccando oggetti contaminati dalle secrezioni infette, portando poi le mani alla bocca, al naso o agli occhi: per questo i bambini piccoli vengono molto più colpiti da questa infezione, considerando che condividono spazi e giochi con altri coetanei e portano spesso sia gli oggetti che le mani alla bocca.

Streptococco nei bambini senza febbre: 4 sintomi per riconoscere l’infezione


Il sintomo tipico dello streptococco è la febbre alta. Tuttavia, anche se raramente, è possibile che questa infezione non comporti l’elevazione termica. In questi casi è necessario osservare la presenza di altri sintomi come per esempio:

  • Malessere generale
  • Mal di gola (faringite o faringo-tonsillite)
  • Tonsille gonfie e arrossate
  • Eruzioni cutanee

Per ottenere una diagnosi e prevenire possibili complicazioni come infezione dell’orecchio, artrite reattiva o la febbre reumatica, è necessario consultare il pediatra che, qualora sospetti la presenza del batterio dello streptococco, provvederà a prescrivere un tampone faringeo, l’unico esame in grado di confermare la diagnosi.

Curare lo streptococco senza antibiotico è possibile?

Ormai è risaputo quanto sia importante evitare un uso inappropriato di antibiotici (per esempio in caso di forme virali) che possono causare resistenza batterica, quindi rendere più difficile il trattamento delle future infezioni. Soprattutto in caso si sospetti lo streptococco nei bambini senza febbre, è quindi importante effettuare un tampone faringeo attraverso il quale vengono raccolti e analizzati campioni di tessuto dal retro della gola.

Attraverso il referto, e dopo aver effettuato una visita approfondita, il medico potrà valutare la presenza e gravità dell'infezione, quindi prescrivere il trattamento più appropriato che, solitamente, prevedere l’assunzione di un antibiotico, al quale è sempre consigliabile associare dei fermenti lattici vivi come i flaconcini di Biolactine, per evitare che l’equilibrio intestinale si alteri per via dell’assunzione del farmaco.

Solo quando il batterio è presente, ma non causa una vera infezione, quindi né mal di gola né febbre e altri sintomi, si parla di bambini portatori di streptococco, per i quali la terapia antibiotica non solo è inefficace, ma anche dannosa.

Come prevenire lo streptococco senza febbre nei bambini?

Come abbiamo visto, quando si tratta di infezioni batteriche, anche in caso di streptococco nei bambini senza febbre, è indispensabile trattarle con l’antibiotico. Per evitarne un uso eccessivo, è quindi importante fare prevenzioni, abituando i bambini a lavare spesso le mani con una soluzione disinfettante, da portare comodamente nello zainetto di scuola.

Inoltre, per aumentare le difese immunitarie, è possibile scegliere degli integratori specifici e naturali fin dall’inizio dell'autunno. Ottimo, per esempio, Haliborange Immunostimolante in flaconcini formulato con fermenti lattici, estratto di echinacea, di astragalo, vitamina D3, B6 e zinco.

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