Acidità di stomaco in gravidanza? 5 consigli efficaci per combatterla
Come ridurre l’acidità di stomaco in gravidanza in modo semplice ma efficace
Sei in dolce attesa e spesso soffri di bruciore allo stomaco che ti impedisce di riposare bene?
Durante il periodo della gravidanza è normale che si verifichino disturbi che coinvolgono il processo digestivo. D’altronde, nell’arco dei nove mesi il corpo di una futura mamma è sottoposto a stress ed enormi cambiamenti ormonali e l’apparato digestivo è proprio fra le parti del corpo a risentirne maggiormente.
Per questo si verificano di frequente episodi di acidità di stomaco in gravidanza che possono essere causati da diversi fattori, solitamente non preoccupanti. Fortunatamente poi, per questo fastidio tipico della gestazione, esistono numerosi rimedi per combatterlo efficacemente. Scopriamo insieme quali sono.
Quali sono le cause dell’acidità di stomaco in gravidanza?
Una donna incinta su due soffre di bruciore e acidità di stomaco, specialmente nell’ultimo trimestre di gravidanza. Le cause possono essere diverse, ma sono tutte indissolubilmente legate ai cambiamenti fisici e agli sbalzi ormonali ai quali è sottoposto il corpo, per cui non c’è bisogno di preoccuparsi.
Nello specifico, la digestione risente dell’influsso del progesterone, l’ormone che favorisce il corretto sviluppo della gravidanza: questo rilassa la muscolatura liscia, attenuando le contrazioni dell’utero e provocando il rilasciamento del cardias, la valvola che separa l’esofago dallo stomaco. Quando il cardias si rilassa, può avvenire la risalita dei succhi gastrici dallo stomaco verso l’esofago ed è proprio questo che provoca la sensazione di bruciore.
Nel frattempo, l’utero continua a crescere per accogliere il feto, arrivando fin sotto l’arcata costale: così facendo, comprime lo stomaco verso l’alto, dando l’impressione di pienezza e complicando ancor più la vita al cardias che non riesce a chiudersi in maniera corretta, favorendo ulteriormente gli episodi di reflusso.
Dolori di stomaco in gravidanza: quando preoccuparsi?
Abbiamo visto che soffrire di acidità di stomaco in gravidanza e, quindi, di reflusso gastroesofageo, è molto comune. Tuttavia, può capitare di accusare il dolore allo stomaco può essere causato anche dai cambiamenti ormonali, che scatenano nausea e vomito, soprattutto durante il primo trimestre, quando cattiva digestione e costipazione possono anche favorire bruciore alla bocca dello stomaco e, quindi, dolore.
Solitamente, intorno alla ventesima settimana, il dolore allo stomaco sparisce perché la pancia non è ancora troppo pesante e grande; quindi, non comprime lo stomaco e il cardias, la valvola che impedisce al cibo deglutito di risalire fino all'esofago, causando il reflusso. Come accennato, questo accade durante il secondo trimestre, ma attenzione perché durante questa fase il mal di stomaco può indicare anche un problema più serio come la colestasi gravidica, una malattia del fegato pericolosa per il feto. Quindi, se il mal di stomaco in gravidanza tende a non passare nonostante i diversi rimedi adottati e anzi, compaiono altri sintomi come prurito e nausea, è importante contattare il medico di fiducia.
Inoltre, potrebbe trattarsi di contrazioni di Braxton Hicks,note anche come pseudo contrazioni che si presentano come contrazioni vere e proprie, ma sono diverse dalle contrazioni del travaglio per frequenza, durata e intensità. Molto comuni nel secondo e terzo trimestre, non devono spaventare, ma è consigliabile restare a riposo finché non scompaiono. In caso contrario è meglio sottoporsi ad un’ecografia di controllo.
5 rimedi naturali contro l’acidità di stomaco in gravidanza (e non solo!)
Come accennato, le cause dell’acidità di stomaco in gravidanza sono perlopiù fisiologiche, ma fortunatamente ogni futura mamma può ricorrere a rimedi totalmente naturali e sono sufficienti dei piccoli accorgimenti per alleviare il fastidio.
Ecco alcuni semplici consigli su come combattere l’acidità di stomaco:
- Mangia cibi altamente digeribili. È sufficiente cambiare alcune semplici abitudini per avere risultati tangibili in poco tempo, come preferire cibi digeribili per lo stomaco (ad esempio la frutta e, in particolare, mele, banane o pere o le verdure, come bietole e spinaci, zucchine, carote e patate). Sono da evitare, invece, i cibi acidi come peperoni, pomodori, agrumi, yogurt e spezie perché irritano le pareti dello stomaco, così come i cibi fritti, i formaggi o il cioccolato. È bene, inoltre, moderare il consumo di caffè, tè e bibite gassate.
- Svolgi attività fisica. Passeggiare all’aria aperta, nuota, fai yoga o qualsiasi altra attività sportiva che non metta in pericolo il feto.
- Non andare a dormire subito dopo aver mangiato. La posizione sdraiata favorisce il reflusso, specie dopo un pasto abbondante. Proprio per questo, è meglio coricarsi almeno tre ore dopo i pasti. Inoltre, può essere di grande aiuto dormire in posizione leggermente inclinata.
- Usa erbe o piante officinali. Si può trovare sollievo dal bruciore anche con l’aiuto delle erbe, ad esempio attraverso un decotto di malva e di semi di finocchio, ottimo per favorire la digestione e calmare l’acidità, oppure con l’argilla verde ventilata che spegne il bruciore di stomaco e assorbe i succhi gastrici in eccesso. Assumi integratori alimentari. Se hai bisogno di risultati celeri ed efficaci, puoi sempre optare per degli integratori alimentari per combattere l’acidità di stomaco in gravidanza e non solo! Tra i prodotti migliori troviamo lo sciroppo Gastrotuss e l’integratore in stick Esoxx One.
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