Recordati - Valontan 4cpr 100mg
- Produttore: RECORDATI SpA
- Codice articolo: 003452012
- Disponibilità: Disponibile
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Recordati - Valontan 4cpr 100mg
Prevenzione e trattamento della nausea, del vomito e della vertigine, propri delle naupatie (mal di mare, d'auto, di treno, d'aereo).
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipersensibilità al principio attivo, verso altri antiistaminici, o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Controindicato nei bambini di età inferiore ai 2 anni. Generalmente controindicato durante la gravidanza e l'allattamento.
Posologia
VALONTAN Adulti Compresse rivestite Nelle naupatie la nausea e il vomito possono essere controllati con una dose singola di ½ compressa di Valontan Adulti (50 mg), il cui effetto dura approssimativamente per 4 ore; questa dose, occorrendo, può essere ripetuta, a fini preventivi, ogni 4 ore (3 compresse nelle 24 ore). VALONTAN Adulti Supposte Da usarsi 1 - 3 volte al giorno nell'adulto quando la via orale non è praticabile. Non superare le dosi consigliate. Non usare per trattamenti prolungati.
Conservazione
Nessuna.
Avvertenze
L'uso degli antiistaminici contemporaneamente a certi antibiotici o altri farmaci ototossici può mascherare i primi segni di ototossicità, la quale può rivelarsi solo quando il danno è irreversibile. Usare con cautela in soggetti affetti da glaucoma, ipertrofia prostatica, altre sindromi di ritenzione urinaria, ostruzione intestinale, ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari, asma bronchiale, bronchite cronica o enfisema, ipertiroidismo. Il medicinale può esacerbare disordini convulsivi. Va pertanto impiegato con molta cautela nei soggetti affetti da epilessia. Le compresse contengono saccarosio , non sono quindi adatte per i soggetti con intolleranza ereditaria al fruttosio, malassorbimento di glucosio-galattosio o deficit di saccarasi-isomaltasi.
Interazioni
Durante il trattamento evitare l'uso contemporaneo di bevande alcooliche e di farmaci antidepressivi, ipnotici, sedativi o tranquillanti, allo scopo di impedire eventuali fenomeni additivi di sedazione (vedi anche sezione 4.7).
Effetti indesiderati
Il più frequente effetto secondario degli antiistaminici è la sedazione che può manifestarsi come sonnolenza. Con l’impiego degli antiistaminici possono verificarsi, inoltre, secchezza delle fauci, fotosensibilità, disturbi dell'accomodazione, disturbi della minzione, cefalea, anoressia, nausea, reazioni cutanee su base allergica. Meno frequentemente vertigini, astenia, insonnia (specialmente nei bambini), euforia, tremori, ipotensione, tachicardia e, ad alte dosi, specie nei bambini, convulsioni.
Sovradosaggio
La sonnolenza è il sintomo più usuale di iperdosaggio. Dosi tossiche possono produrre: convulsione, coma e depressione respiratoria. Nel caso attuare una terapia sintomatica. Quando necessario, assistenza respiratoria.
Gravidanza e allattamento
Se ne sconsiglia l'uso durante la gravidanza. Nelle pazienti che allattano occorre decidere se rinunciare a nutrire al seno il bambino ed iniziare il trattamento o, viceversa, proseguire l'allattamento evitando la somministrazione del prodotto.
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