eGFR alto
Cosa si intende per eGFR alto
L'eGFR (velocità di filtrazione glomerulare stimata) è un parametro che misura quanto efficacemente i reni filtrano il sangue, espresso in millilitri per minuto per 1,73 m² di superficie corporea. A differenza di molti altri valori di laboratorio, un eGFR elevato (superiore a 120-130 ml/min/1,73m²) non è generalmente considerato patologico. Anzi, valori alti spesso indicano una buona funzionalità renale, soprattutto nei giovani adulti sani. Questo parametro viene calcolato attraverso formule matematiche che utilizzano principalmente la creatinina sierica, e talvolta anche cistatina C, età, sesso, peso e razza del paziente.
La misurazione diretta del GFR richiede procedure complesse che prevedono l'uso di marcatori specifici come l'inulina, lo iohexolo o il radioisotopo Cr-EDTA. Nella pratica clinica quotidiana si utilizza invece l'eGFR, una stima basata principalmente sulla creatinina sierica. È importante ricordare che questo calcolo può presentare limitazioni: può sovrastimare il GFR in persone con massa muscolare ridotta (anziani, malnutriti) o sottostimarlo in soggetti molto muscolosi.
Cause di eGFR alto
L'iperfiltrazione renale rappresenta la causa principale di eGFR alto. Questa condizione può verificarsi in diverse situazioni fisiologiche, come la gravidanza, durante la quale il flusso sanguigno renale aumenta fino al 50% per soddisfare le esigenze della madre e del feto. Anche nella fase iniziale del diabete, prima che si sviluppi un danno renale, si può osservare iperfiltrazione come risposta adattativa. Gli atleti e le persone fisicamente molto attive possono presentare valori di eGFR superiori alla media per via dell’aumento del flusso sanguigno renale. In alcune persone con un solo rene funzionante, come i donatori di rene, si può verificare un'iperfiltrazione compensatoria del rene rimanente. Un'alimentazione ricca di proteine può aumentare temporaneamente l'eGFR, così come uno stato di buona idratazione.
Esistono anche situazioni patologiche associate a eGFR alto. Alcune malattie iperfiltrative, come le fasi iniziali della nefropatia diabetica, presentano un aumento dell'eGFR prima della comparsa di danno renale evidente e successivo declino della funzionalità. L'ipertensione non controllata può portare inizialmente a un aumento del flusso sanguigno renale e dell'eGFR. Condizioni che aumentano il flusso cardiaco, come l'anemia, lo stato febbrile o la sepsi, possono determinare un incremento dell'eGFR.
Sintomi dell'eGFR alto
A differenza dell'eGFR basso, che indica una ridotta funzionalità renale e può associarsi a numerosi sintomi, l'eGFR elevato raramente causa manifestazioni cliniche dirette. In molti casi, valori superiori alla norma rappresentano semplicemente una variante fisiologica o un adattamento funzionale, piuttosto che una condizione patologica. Quando presenti, i sintomi sono generalmente correlati alla condizione sottostante che ha causato l'iperfiltrazione, come il diabete o l'ipertensione, piuttosto che all'elevato valore di eGFR in sé.
I possibili segnali che possono accompagnare un eGFR alto includono:
- Aumento della produzione di urina
- Sete aumentata
- Pressione arteriosa elevata in alcuni casi
- Stanchezza in caso di iperfiltrazione compensatoria
- Occasionali dolori lombari
- Lievi gonfiori a gambe e caviglie
- Minzione frequente durante la notte
Monitorare l'eGFR nel tempo e osservare la sua evoluzione può quindi fornire informazioni preziose sulla salute renale a lungo termine, soprattutto nei soggetti a rischio. Un approccio preventivo può aiutare a preservare la funzionalità renale e prevenire complicanze future.
Come abbassare i livelli di eGFR alto nel sangue
Va innanzitutto chiarito che la necessità di "abbassare" l'eGFR alto è un concetto che richiede una precisazione importante: nella maggior parte dei casi, un eGFR elevato non è dannoso e non richiede interventi specifici per ridurlo. L'obiettivo della gestione medica dovrebbe essere piuttosto la prevenzione del danno renale futuro, soprattutto nelle condizioni associate a iperfiltrazione patologica.
In caso di diabete, ad esempio, il controllo ottimale della glicemia può aiutare a normalizzare gradualmente l'iperfiltrazione e prevenire il successivo declino della funzionalità renale. Per l'ipertensione, il mantenimento di valori pressori adeguati è fondamentale per proteggere i reni.
Alcune modifiche dello stile di vita possono influenzare l'eGFR. Moderare l'apporto proteico nella dieta può ridurre l'iperfiltrazione: si raccomanda generalmente un consumo di 0,8 grammi di proteine per chilogrammo di peso corporeo al giorno, evitando sia eccessi che carenze. Inoltre, mantenere un'adeguata idratazione è importante, evitando sia la disidratazione che l'iperidratazione. Il controllo del peso corporeo gioca un ruolo significativo: l'obesità può contribuire all'iperfiltrazione, e la perdita di peso nei soggetti sovrappeso può aiutare a normalizzare la funzione renale.
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