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20 ottobre 2025
Spotting o perdite da impianto? Guida alle differenze

Spotting o perdite da impianto? Guida alle differenze

Come capire se si tratta di spotting o perdite da impianto? Ecco come distinguerli

Hai notato perdite marroncine o rosate e non sai cosa significhino? È una situazione che molte donne conoscono bene, soprattutto quando si sta cercando una gravidanza o semplicemente monitorando il proprio ciclo.

Quando ci sono piccoli sanguinamenti fuori dal periodo mestruale, capire se si tratta di spotting o di perdite da impianto può fare la differenza per conoscere meglio il proprio corpo e interpretare i segnali che ci invia.

Innanzitutto, sappi che si tratta di un fenomeno piuttosto comune e, nella maggior parte dei casi, del tutto normale. Vediamo quindi cos’è lo spotting e quando e perché si verificano le perdite da impianto.

Cos'è lo spotting e quali sono le possibili cause

Lo “spotting” indica piccole perdite di sangue (di solito di colore marrone chiaro o rosato) che si verificano al di fuori del periodo del ciclo mestruale. Non è una vera mestruazione, ma un sanguinamento leggero che può durare da qualche ora a pochi giorni.

Le cause dello spotting sono molteplici e spesso legate a:

  • Ovulazione, ad esempio, alcune donne notano leggere perdite durante i giorni fertili, dovute al picco di estrogeni.
  • Assunzione di anticoncezionali ormonali, specialmente nei primi mesi.
  • Sbalzi ormonali legati allo stress, a cambiamenti nel peso o a disturbi endocrini.
  • Fibromi o polipi uterini, che possono causare sanguinamenti irregolari, così come disturbi della tiroide, come la tiroidite di Hashimoto.
  • Perimenopausa o assestamenti ormonali dopo il parto.
  • Più raramente, può dipendere da infezioni o irritazioni vaginali.

Lo spotting premestruale può comparire anche qualche giorno prima del ciclo, come segnale che le mestruazioni stanno arrivando e tende gradualmente ad aumentare fino a trasformarsi nel flusso mestruale vero e proprio.

Perdite da impianto: perché compaiono e come riconoscerle

Le perdite da impianto sono un fenomeno ben diverso dallo spotting, anche se all’apparenza possono sembrare simili. Si verificano quando l’ovulo fecondato si impianta nell’endometrio, ovvero nella parete uterina, generalmente 6-10 giorni dopo il concepimento.

Questa fase può causare la rottura di piccoli vasi sanguigni, provocando perdite che sono:

  • molto lievi e temporanee (uno o due giorni);
  • di colore chiaro (tendente al rosato);
  • non associate a dolore intenso, al massimo a lievi crampi uterini.

A differenza dello spotting, le perdite da impianto sono uno dei primi possibili segnali di gravidanza, ma non si verificano sempre, non tutte le donne le notano, e soprattutto la loro assenza non indica nulla di anomalo. Tuttavia, se le osservi prima del ciclo previsto e hai avuto rapporti nei giorni fertili, può valere la pena approfondire con un test di gravidanza.

Ecco come capire se si tratta di spotting o perdite da impianto

Riconoscere la differenza tra spotting premestruale o perdite da impianto non è sempre semplice, specialmente se il ciclo non è regolare. Ci sono però alcuni segnali che possono aiutarti a orientarti:

  • Tempistica: è il primo indizio fondamentale. Le perdite da impianto si verificano infatti tra il 6° e il 10° giorno dopo un eventuale concepimento; lo spotting, invece, tende a comparire nei giorni immediatamente precedenti alle mestruazioni.
  • Durata: lo spotting può protrarsi da uno a diversi giorni e, quando è premestruale, intensificarsi fino a diventare una mestruazione completa. Le perdite da impianto sono invece sempre molto brevi: uno, massimo due giorni, dopodiché cessano completamente.
  • Colore e aspetto: lo spotting varia dal marrone scuro al rosso chiaro; le perdite da impianto sono di solito più chiare, rosate o marroncine molto leggere, con un aspetto quasi acquoso.
  • Quantità: è forse l’elemento più significativo, infatti, le perdite da impianto sono molto leggere, spesso appena percettibili; lo spotting - pur restando un sanguinamento modesto rispetto alle mestruazioni - può essere un po’ più visibile.
  • Dolore o sintomi associati: lo spotting, specialmente quello premestruale, può accompagnarsi ai classici sintomi mestruali. Le perdite da impianto, invece, raramente causano dolori, al massimo un leggero fastidio simile a una tensione addominale.

Spotting o perdite da impianto: quando è necessario approfondire?

Nella maggior parte dei casi, che si tratti di spotting o di perdite da impianto, ricorda che sono fenomeni normali e non richiedono interventi. Tuttavia, ci sono situazioni in cui è consigliabile consultare un medico, ad esempio, se lo spotting si verifica in modo frequente e irregolare - specialmente se in presenza di altri sintomi evidenti - oppure, quando le perdite diventano abbondanti o persistenti.

Osservare con attenzione il proprio ciclo mestruale aiuta a riconoscere meglio i diversi tipi di sanguinamento e distinguere ciò che è normale da ciò che potrebbe richiedere attenzione. Il consiglio migliore è sempre ascoltare il proprio corpo e, in caso di dubbi o preoccupazioni, rivolgersi al proprio ginecologo di fiducia che potrà valutare la situazione specifica e fornire indicazioni personalizzate.

Anche tenere un diario del ciclo, annotando non solo le date delle mestruazioni ma anche eventuali spotting, cambiamenti nel muco cervicale e altri sintomi, può rivelarsi molto utile, specialmente se stai cercando una gravidanza.

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