Come capire se hai la vitamina D molto bassa
SOS vitamina D molto bassa? Ecco come tenerla sotto controllo e integrarla
Negli ultimi anni hai notato che tendi ad ammalarti molto spesso a causa di infezioni virali o batteriche? Il sistema immunitario, si sa, funziona in modo molto complesso, ma uno dei fattori che lo influenza fortemente è il valore della vitamina D.
Comunemente soprannominata la "vitamina del sole", infatti, è un nutriente fondamentale per il nostro benessere. Purtroppo, però, in un mondo dove lo stile di vita sedentario e l'esposizione limitata al sole sono sempre più comuni, sempre più spesso ci si rende conto di avere la vitamina D molto bassa.
Vediamo, quindi, quali sono i segnali che il nostro corpo ci invia quando c'è una carenza di questa vitamina essenziale, come monitorarla e integrarla in modo corretto.
Cos'è, come funziona e perché è così importante la vitamina D
La vitamina D è un nutriente liposolubile, che viene considerata anche un ormone, considerando che ogni cellula all’interno del nostro corpo ha un recettore apposito per riceverla. Questa vitamina svolge un ruolo cruciale in diverse funzioni del nostro organismo: infatti, è essenziale per l'assorbimento del calcio e del fosforo; quindi, contribuisce alla salute di ossa e denti, ma è anche molto importante per il corretto funzionamento del sistema immunitario, la funzione muscolare e la riduzione dell'infiammazione.
Purtroppo, però, non è semplice assicurarsi il giusto fabbisogno: la maggior parte della vitamina D viene sintetizzata dalla pelle quando è esposta alla luce solare. Tuttavia, la quantità sintetizzata dipende da vari fattori, come la latitudine, la stagione, l'ora del giorno e il colore della pelle. Inoltre, bisogna considerare che, per evitare delle carenze, è necessario esporsi al sole tutti i giorni per almeno 15 minuti, senza applicare un filtro solare e lasciando gran parte della pelle scoperta.
Anche l'alimentazione gioca un ruolo importante, ma sono pochi i cibi che contengono quantità significative di vitamina D. Tra questi ricordiamo la trota, il pesce spada, lo sgombro e le uova.
Come capire se hai la vitamina D molto bassa: sintomi ed esami da effettuare
Il fabbisogno di vitamina D varia in base all'età e alle condizioni di salute. Gli adulti generalmente necessitano di circa 600-800 UI (unità internazionali) al giorno, mentre i bambini, le donne in gravidanza, gli anziani e chi soffre di patologie particolari ha delle esigenze diverse, da valutare insieme al medico di fiducia.
Ma cosa comporta la vitamina D bassa? È possibile notare l’eventuale comparsa di alcuni sintomi come ad esempio:
- stanchezza
- dolori ossei
- debolezza muscolare
- umore depresso
- generale sensazione di malessere
Nei casi più gravi, la carenza di vitamina D può portare a rachitismo nei bambini e osteomalacia negli adulti.
Per misurare i livelli di vitamina D, è possibile effettuare un semplice prelievo ed esame del sangue che determina la concentrazione di 25-idrossivitamina D, il principale indicatore del livello di vitamina D nel corpo.
In caso di vitamina D bassa come integrarla nell’alimentazione?
Come abbiamo visto, spesso l'alimentazione non è sufficiente per soddisfare il fabbisogno quotidiano e che l'esposizione al sole per la vitamina D deve essere bilanciata con la necessità di proteggere la pelle dai rischi legati ai raggi UV.
Soprattutto, se la vitamina D è molto bassa, e sempre dopo aver consultato il medico, è necessario ricorrere a degli integratori come le compresse masticabili Metagenics; se, invece, preferisci il formato liquido, puoi scegliere Dicofarm Immun-Up D3, tutti prodotti che trovi sullo shop online di Meafarma.
Se hai bisogno di consigli non esitare e contattaci: un nostro farmacista sarà a tua disposizione.
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