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03 febbraio 2022
Varianti del Covid-19: come muta un virus e cosa sappiamo?

Varianti del Covid-19: come muta un virus e cosa sappiamo?

Da Omicron a Delta: tutte le varianti del Covid-19 per capire come muta il virus

Dopo due anni di pandemia mondiale, siamo diventati molto più consapevoli riguardo le malattie infettive e la loro prevenzione. Precauzioni come distanziamento e mascherina sono entrati a far parte della nostra realtà quotidiana, modificando abitudini e ritmi di vita. Oltre a queste attenzioni importanti, abbiamo a disposizione vaccini e terapie che aiutano a proteggerci da questa malattia potenzialmente pericolosa.

Tutti i virus, compreso il coronavirus, mutano continuamente nell'organismo e nell'ambiente esterno.  La malattia da Covid-19 è più complessa però, perché deriva da un virus a Mrna che evolve continuamente attraverso mutazioni del genoma, dando origine a un quadro di sintomi variabile. Scopriamo quali sono le varianti del Covid-19, come muta un virus e come fare per prevenire l'infezione.

5 variati del Covid-19: ecco come muta il virus

Allo stato attuale sono cinque le varianti più importanti di Sars-Cov-2. Queste variazioni del virus riguardano tutte la proteina Spike (in italiano "punta" o "chiodo") che ricopre lo strato esterno del virus. La proteina Spike, grazie alla speciale conformazione a punte o a corona, si "attacca" molto facilmente all'organismo dell'ospite e per questo motivo è una malattia difficile da debellare.

Sono state individuate molte mutazioni del virus nel corso di questi due anni, ma ecco quali sono le principali varianti del Covid-19:

  1. Variante inglese o Alpha: è stata la prima variante a suscitare l'attenzione della comunità scientifica, a causa della sua maggior trasmissibilità. È stata isolata la prima volta in Gran Bretagna nel settembre 2020.
  2. Variante sudafricana o Beta: la variante sudafricana è stata isolata a dicembre del 2020 e preoccupava la comunità scientifica perché si presentava con prevalenza nei giovani che non avevano patologie pregresse. Questa variante non ha attecchito molto in Italia, circolando poco nei mesi seguenti.
  3. Variante brasiliana o Gamma: è stata individuata per la prima volta a gennaio del 2021, a Tokyo, in alcune persone appena arrivate in volo dal Brasile. Anche questa variante non ha avuto molta circolazione in Italia.
  4. Variante indiana o Delta: la variante è stata isolata in India nel 2021 e ha subito preso il posto della variante Alpha per circolazione e grado di contagiosità. Nei mesi successivi la variante è mutata ulteriormente diventando Delta-Plus.
  5. Variante Omicron: l'ultima variante è stata individuata a fine novembre 2021 in Sudafrica e ha subito destato la preoccupazione della comunità scientifica, affermandosi di fatto come la variante principale in termini di circolazione al momento attuale. La mutazione ha causato un aumento esponenziale dei casi con una spiccata capacità di sfuggire all'azione immunizzante dei vaccini. Per fortuna, questa variante sembra colpire maggiormente le vie respiratorie superiori e non i polmoni causando una mortalità ridotta per via della malattia.

I consigli per prevenire le varianti del Covid-19

Una volta compreso come muta un virus e quali sono le principali varianti del Covid-19, è importante capire cosa fare per prevenire la malattia e mettere in sicurezza te stesso e i tuoi cari:

  • Lavare spesso le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi.
  • Usare un gel antisettico per disinfettare le mani, che rimuove in pochi secondi germi e batteri.
  • Proteggersi con l'utilizzo di una mascherina Ffp2 conforme alle disposizioni del Ministero della Salute.
  • Alzare le difese immunitarie con integratori alimentari come Imopro Colostrum Plus, a base di colostro bovino e vitamine, ricco di lattoferrina utile a combattere e prevenire l'infezione da coronavirus.
  • Attuare il distanziamento sociale per evitare la trasmissione diretta del virus attraverso le vie respiratorie.
  • Tossire o starnutire nella piega del gomito per scongiurare un'eventuale propagazione del virus.

Ultima raccomandazione è quella di monitorare con attenzione il proprio stato di salute. Se non ti senti bene e avverti sintomi come mal di testa, febbre, tosse, perdita di gusto e olfatto o raffreddore, resta a casa e avverti subito il medico di base che ti suggerirà di sottoporti a un test anti-Covid19.

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