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Sideremia alta

Cosa si intende per Sideremia alta

La sideremia rappresenta la quantità di ferro presente nel sangue circolante. Quando i suoi livelli superano i valori normali (60-170 µg/dL negli uomini e 50-150 µg/dL nelle donne), si parla di sideremia alta o iperferremia. Questo parametro fornisce informazioni essenziali sul metabolismo del ferro nell'organismo. Il ferro in eccesso può accumularsi in vari organi, principalmente fegato, cuore e pancreas, causando potenziali danni ai tessuti.

L'organismo mantiene normalmente un delicato equilibrio dei livelli di ferro attraverso meccanismi che ne regolano l'assorbimento intestinale e il rilascio dalle riserve. La proteina chiave in questo processo è l'epcidina, prodotta dal fegato, che controlla l'assorbimento del ferro dall'intestino e il suo rilascio dalle cellule. Quando questi meccanismi di regolazione si alterano, il ferro può accumularsi in quantità eccessive nel sangue e nei tessuti.

La valutazione della sideremia deve sempre essere integrata con altri parametri correlati al metabolismo del ferro, come la ferritina, la transferrina e la saturazione della transferrina. Questi esami complementari permettono di distinguere tra un aumento transitorio del ferro e condizioni più serie che richiedono interventi specifici. È importante considerare che i livelli di ferro nel sangue possono variare durante la giornata e in base a diversi fattori, come l'alimentazione e l'attività fisica.

Cause della Sideremia alta 

L’aumento della sideremia può derivare da cause diverse, che vanno da fattori alimentari a malattie sistemiche. Un consumo eccessivo di alimenti ricchi di ferro, come carne rossa e legumi, o l’assunzione prolungata di integratori può temporaneamente far salire i livelli di ferro nel sangue. Anche condizioni fisiologiche, come un’infiammazione momentanea o un digiuno prolungato, possono alterare il valore della sideremia. Tuttavia, quando l’alterazione persiste nel tempo, è necessario indagare altre possibili cause.

Tra le condizioni patologiche associate a una sideremia elevata troviamo l’emocromatosi, una malattia genetica che provoca un assorbimento eccessivo di ferro, causando un accumulo nei tessuti. Anche malattie epatiche come epatiti croniche e cirrosi possono alterare il metabolismo del ferro, così come alcune forme di anemia emolitica, in cui la distruzione dei globuli rossi libera grandi quantità di ferro nel sangue. Infine, l’abuso di alcol e alcuni trattamenti farmacologici possono influenzare il metabolismo del ferro, determinandone un aumento anomalo.

Sintomi della Sideremia alta

L'eccesso di ferro nel sangue può manifestarsi attraverso una serie di sintomi che si sviluppano gradualmente, man mano che il minerale si accumula nei tessuti. Nelle fasi iniziali, i sintomi possono essere vaghi e aspecifici, rendendo difficile un riconoscimento immediato del problema. Le manifestazioni cliniche diventano più evidenti quando il ferro inizia ad accumularsi in organi specifici, causando danni progressivi.

I principali sintomi che possono accompagnare la sideremia alta includono:

  • Stanchezza cronica e debolezza muscolare
  • Dolori articolari diffusi
  • Colorazione bronzea della pelle
  • Disturbi digestivi ricorrenti
  • Perdita di appetito
  • Problemi cardiaci e aritmie
  • Dolore addominale, soprattutto nella zona epatica
  • Alterazioni del ciclo mestruale nelle donne
  • Calo della libido
  • Diabete o alterazioni della glicemia

È fondamentale riconoscere precocemente i sintomi e iniziare un trattamento adeguato per prevenire questi danni.

Come abbassare i valori di Sideremia alta nel sangue

Gestire la sideremia alta richiede un approccio mirato, basato sulla regolazione dell’apporto di ferro e sulla gestione delle eventuali condizioni sottostanti. Ridurre il consumo di alimenti ricchi di ferro, come carne rossa, fegato, legumi e spinaci, può aiutare a limitare l’assorbimento del minerale. Allo stesso tempo, è utile aumentare l’apporto di cibi che contrastano l’assorbimento del ferro, come latticini, tè e caffè. Nei casi più severi, il medico può raccomandare flebotomie terapeutiche, che consistono nella rimozione periodica di sangue per ridurre l’accumulo di ferro nell’organismo.

Alcuni integratori e farmaci da banco potrebbero essere utili per gestire la sideremia alta, specialmente quando è necessario ridurre l’assorbimento di ferro. Tra i rimedi naturali più utilizzati troviamo il tè verde e i polifenoli, che limitano l’assimilazione del ferro dagli alimenti. Anche l’assunzione controllata di calcio può ostacolare l’assorbimento del ferro a livello intestinale. Nei casi più complessi, il medico potrebbe prescrivere chelanti del ferro, farmaci specifici per legare il ferro in eccesso e favorirne l’eliminazione attraverso le urine.

Monitorare regolarmente i livelli di ferro nel sangue è fondamentale per prevenire complicazioni legate alla sideremia alta. Se hai bisogno di supporto per comprendere i tuoi valori o per scegliere prodotti adatti alla tua situazione, affidati a Meafarma per consigli e soluzioni specifiche per il tuo benessere. I nostri farmacisti sono a disposizione per aiutarti a mantenere sotto controllo la salute del tuo metabolismo del ferro.