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Vene varicose: quando preoccuparsi

Uno dei disturbi della circolazione sanguigna è proprio quello delle vene varicose: vasi sanguigni che sono dilatati e quindi ben evidenti sulle gambe. Tali vene si rendono quindi incapaci di raccogliere il sangue per pomparlo nel cuore. Cosa provoca tale problematica? Compromette la safena e veicola il sangue verso i tessuti che ristagnano. È importante tenere sotto controllo la patologia in quanto può sfociare in trombosi, flebiti e insufficienza venosa cronica.

Fattori di rischio

Analizziamo i fattori che possono comportare ad un problema di varici: familiarità, obesità, gravidanza, postura errata, e sesso femminile, in quanto sono le più colpite. Per quanto riguarda la sintomatologia, possiamo parlare di: gambe pesanti, gonfiore agli arti, crampi notturni, eczema, tromboflebite, macchie scure, dolore lungo le vene, arrossamento e formicolio.

Consulta l’angiologo

Lo specialista del settore è l’angiologo: al sorgere dei primi sintomi è necessario sottoporsi ad una visita. I rimedi più utilizzati riguardano: calze elastiche compressive che contengono le vene dilatate, uso di integratori a base di mirtilli, frutti rossi, ananas, vite rossa che aiutano la circolazione dall’interno, gel da applicare sulle gambe per alleviare la sensazione di pesantezza e stanchezza, curare l’alimentazione cercando di utilizzare il minor quantitativo di sale possibile. Il medico può anche optare per il rimedio più veloce della rimozione chirurgica della vene o delle vene in questione.