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Proteine totali alte

Cosa si intende per Proteine totali alte

Le proteine totali rappresentano la somma di tutte le proteine presenti nel siero sanguigno, principalmente albumina e globuline. Quando i loro livelli superano i valori di riferimento (6,0-8,3 g/dL), si parla di proteine totali alte o iperproteinemia. Queste proteine svolgono numerose funzioni essenziali nell'organismo: mantengono l'equilibrio dei fluidi, trasportano sostanze nel sangue, partecipano alla risposta immunitaria e contribuiscono ai processi di coagulazione. L'aumento dei loro livelli può riflettere sia condizioni fisiologiche che patologiche.

La misurazione delle proteine totali viene effettuata attraverso un semplice esame del sangue, spesso richiesto come parte di un check-up generale o per indagare specifiche condizioni. Una valutazione completa include generalmente anche l'elettroforesi proteica, che separa le diverse frazioni proteiche e fornisce informazioni più dettagliate sulla loro distribuzione. Questo esame permette di distinguere se l'aumento riguarda l'albumina, le globuline o entrambe, orientando così il percorso diagnostico.

L'interpretazione dei livelli di proteine totali alte richiede sempre la considerazione del quadro clinico completo del paziente. Un aumento isolato e modesto può non avere significato clinico, soprattutto se temporaneo. In alcuni casi, valori elevati possono essere semplicemente dovuti a disidratazione, che concentra le proteine nel sangue. Tuttavia, aumenti significativi o persistenti meritano un'attenta valutazione, poiché potrebbero segnalare condizioni sottostanti che richiedono un intervento medico appropriato.

Cause delle Proteine totali alte

Le cause dell’aumento delle proteine totali nel sangue possono essere di diversa natura e vanno analizzate caso per caso. Una delle cause più comuni è la disidratazione, che riduce il volume di plasma e concentra i componenti proteici, portando a un valore apparentemente alto. Anche condizioni infiammatorie croniche o infezioni persistenti possono stimolare la produzione di globuline da parte del sistema immunitario, contribuendo all’alterazione del valore totale. In questi casi, l’incremento è solitamente accompagnato da altri segni clinici o da anomalie nei parametri infiammatori.

Altre cause includono patologie più complesse come malattie autoimmuni (es. artrite reumatoide, lupus), epatopatie croniche e, nei casi più gravi, disordini ematologici come il mieloma multiplo o la macroglobulinemia di Waldenström, in cui si verifica una produzione anomala e incontrollata di immunoglobuline. Anche alcune terapie farmacologiche o condizioni fisiologiche temporanee possono influenzare i livelli di proteine. Per determinare la causa esatta è indispensabile effettuare un approfondimento diagnostico con esami specifici, tra cui l’elettroforesi proteica, l’analisi delle immunoglobuline e gli esami di funzionalità epatica e renale.

Sintomi delle Proteine totali alte

L'aumento delle proteine totali nel sangue raramente causa sintomi diretti. Nella maggior parte dei casi, le manifestazioni cliniche che si osservano sono legate alla condizione sottostante che ha causato l'alterazione dei valori proteici. La natura e l'intensità dei sintomi variano notevolmente a seconda della causa specifica: possono essere lievi e temporanei in caso di disidratazione o esercizio fisico intenso, oppure più marcati e persistenti in presenza di patologie croniche o malattie ematologiche.

I principali sintomi che possono accompagnare le proteine totali alte includono:

  • Stanchezza e debolezza generale
  • Sete intensa (in caso di disidratazione)
  • Dolori articolari diffusi (nelle malattie infiammatorie)
  • Ingrossamento dei linfonodi
  • Febbre ricorrente o persistente
  • Sudorazione notturna
  • Perdita di peso non intenzionale
  • Gonfiore alle gambe e ai piedi
  • Prurito diffuso

Quando l’aumento delle proteine totali è legato a malattie del sangue come il mieloma multiplo, possono comparire anche sintomi specifici come dolori ossei, anemia, fratture spontanee o alterazioni nella funzione renale. 

Come abbassare i livelli di Proteine totali alte nel sangue

Per riportare nella norma i valori delle proteine totali alte, è fondamentale agire sulla causa sottostante. Se l’aumento è legato a disidratazione, il trattamento è semplice e prevede un’adeguata reidratazione con liquidi e sali minerali, eventualmente supportata da una dieta equilibrata e leggera. Nei casi in cui l’incremento sia invece dovuto a un processo infiammatorio cronico, un’infezione o una patologia autoimmune, sarà il medico a stabilire il percorso terapeutico adeguato, che potrà includere farmaci specifici, antibiotici o trattamenti immunosoppressivi, a seconda della diagnosi.

Alcuni integratori potrebbero aiutare a supportare la funzionalità epatica e immunitaria, specialmente in presenza di squilibri minori. Prodotti a base di cardo mariano, curcuma, N-acetilcisteina o omega-3 sono noti per le loro proprietà antiossidanti e di supporto al fegato. Tuttavia, è sempre consigliato utilizzare questi rimedi solo dopo aver consultato il proprio medico o farmacista, per evitare interazioni con eventuali terapie in corso o effetti indesiderati.

Monitorare periodicamente le analisi del sangue e discutere i risultati con un professionista della salute è essenziale per prevenire complicazioni. Se hai riscontrato valori alterati o desideri interpretare correttamente le tue analisi, affidati al supporto dei farmacisti Meafarma. Scopri i nostri approfondimenti e chiedi un consiglio personalizzato per scegliere i prodotti più adatti alle tue esigenze e mantenere il tuo equilibrio proteico e metabolico.