Giornata mondiale contro l'epatite
Mercoledì 28 luglio è la Giornata Mondiale contro l’Epatite, una malattia che interessa tutt’oggi circa 300 milioni di persone al mondo. Viene celebrata in onore di Baruch Samuel Blumberg, biochimico statunitense, vincitore del Premio Nobel per la medicina nel 1976 per le sue scoperte sul virus dell’epatite B e gli studi per lo sviluppo del primo vaccino antiepatite
Ad oggi sono noti i seguenti tipi di Epatite A (HAV), B (HBV) e C (HCV).
L’epatite A è un infezione del fegato molto contagiosa causata dal virus HAV. Si trasmette per via oro-fecale. In Italia è molto frequente e colpisce 3 persone ogni 100.000 abitanti.
I virus delle epatiti B e C colpiscono direttamente il fegato provocando seri danni. Si trasmettono attraverso fluidi corporei, quali sangue e suoi derivati, sperma e liquidi vaginali infetti.
Sono infiammazioni acute e croniche.
Alcune indicazioni per prevenirla:
- Evita rapporti sessuali senza protezione. L’uso del profilattico è efficace nel prevenire l’infezione.
- Non utilizzare oggetti che sono stati in contatto con i fluidi corporei di persone affette.
Quando si viaggia in Paesi ad alto rischio di infezione:
- Evitare cibi crudi e frutta non lavata e disinfettata.
- Non usare il ghiaccio e acqua non imbottigliata
- Lavare e disinfettare spesso le mani.
Dal 2017 è obbligatorio il vaccino contro l’epatite B. La somministrazione del vaccino viene effettuata attraverso iniezione intramuscolo e prevede un ciclo di 3 dosaggi. Attualmente offre un livello di protezione del 95% .