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Eosinofili alti

Eosinofili alti: cosa significa

Gli eosinofili sono un tipo di globuli bianchi che svolgono un ruolo importante nella risposta immunitaria dell’organismo, in particolare nelle reazioni allergiche e nelle infezioni parassitarie. Normalmente, i livelli di eosinofili nel sangue sono contenuti, ma quando questi valori risultano elevati, si parla di eosinofili alti o eosinofilia. Un aumento significativo degli eosinofili può indicare diverse condizioni che vanno dalle allergie alle infezioni, fino a patologie più gravi come malattie autoimmuni o tumori. È quindi importante monitorare periodicamente i livelli di eosinofili per una corretta diagnosi e prevenzione.

Quando i livelli di eosinofili sono alti, il corpo potrebbe essere impegnato a combattere un'infezione o una reazione allergica. Tuttavia, non sempre un aumento degli eosinofili è sintomo di una condizione grave. Alcuni fattori ambientali o alimentari, come l'esposizione a polline o ad alcuni cibi, possono causare un incremento temporaneo di eosinofili. La causa esatta di questo aumento va quindi indagata attraverso ulteriori esami medici, per determinare se è necessario un trattamento specifico.

Il valore normale degli eosinofili nel sangue è generalmente inferiore al 5% dei globuli bianchi totali. Se la percentuale supera questa soglia, è possibile che ci sia una condizione sottostante che necessita di attenzione. La diagnosi precoce è fondamentale, in quanto permette di trattare efficacemente la causa primaria dell'eosinofilia, evitando complicazioni. L’intervento medico tempestivo può fare la differenza per la salute a lungo termine.

Cause dell'aumento degli eosinofili

Le cause più comuni di eosinofilia sono le reazioni allergiche e le infestazioni parassitarie. Le allergie, siano esse alimentari, respiratorie o cutanee, possono determinare un aumento significativo degli eosinofili come parte della risposta immunitaria. Le parassitosi intestinali, particolarmente comuni nei paesi tropicali ma riscontrabili anche nelle nostre latitudini, sono un'altra causa frequente. Anche alcune malattie autoimmuni, come la sindrome di Churg-Strauss e altre vasculiti, possono provocare eosinofilia. Le patologie cutanee, come la dermatite atopica e altre forme di eczema, sono spesso associate a un aumento degli eosinofili nel sangue.

Esistono anche cause meno comuni ma clinicamente significative che richiedono particolare attenzione. Le malattie ematologiche, come alcune forme di leucemia e sindromi mieloproliferative, possono causare eosinofilia significativa. In alcuni casi, malattie polmonari come l'asma bronchiale e la polmonite eosinofila, o patologie gastrointestinali come le malattie infiammatorie intestinali, possono essere associate a livelli elevati di eosinofili. 

Sintomi degli eosinofili alti

L'aumento degli eosinofili nel sangue può manifestarsi attraverso una varietà di sintomi che dipendono principalmente dalla causa scatenante e dagli organi coinvolti. Spesso, i sintomi iniziali degli eosinofili alti possono essere lievi e aspecifici, rendendo difficile una immediata correlazione con l'eosinofilia. È importante sottolineare che in alcuni casi, l'aumento degli eosinofili può essere scoperto casualmente durante esami del sangue di routine, in assenza di sintomi evidenti.

I principali sintomi che possono accompagnare l'eosinofilia includono:

  • Prurito diffuso o localizzato
  • Eruzioni cutanee o orticaria
  • Difficoltà respiratorie o respiro sibilante
  • Congestione nasale ricorrente
  • Tosse persistente
  • Disturbi gastrointestinali
  • Dolori muscolari e articolari
  • Febbre ricorrente
  • Affaticamento e debolezza generale
  • Perdita di peso non intenzionale

In alcuni casi, l'eosinofilia persistente può portare a complicazioni più serie a carico di diversi organi. 

Come ristabilire i giusti valori di eosinofili nel sangue

La normalizzazione dei valori degli eosinofili richiede innanzitutto l'identificazione e il trattamento della causa scatenante. In caso di allergie, l'eliminazione dell'allergene e l'uso di antistaminici possono essere sufficienti. Per le infestazioni parassitarie, sarà necessario un trattamento antiparassitario specifico. Nelle patologie autoimmuni o nelle forme più severe, il medico potrebbe prescrivere corticosteroidi o altri farmaci immunomodulatori. È fondamentale seguire scrupolosamente il piano terapeutico personalizzato stabilito dal proprio medico.

Per supportare il trattamento principale, alcuni integratori naturali potrebbero offrire benefici complementari. La quercetina, un flavonoide naturale, potrebbe aiutare a modulare la risposta allergica, mentre integratori probiotici contribuiscono a mantenere l'equilibrio del microbiota intestinale. 

Il controllo dei valori degli eosinofili nel sangue richiede anche attenzione allo stile di vita e all'ambiente. Ridurre l'esposizione a possibili allergeni, mantenere una corretta igiene domestica e seguire una dieta equilibrata sono aspetti importanti della gestione a lungo termine. Il monitoraggio regolare attraverso esami del sangue permette di verificare l'efficacia del trattamento e prevenire eventuali complicazioni. 

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