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Calcio alto

Cosa si intende per Calcio alto

Il calcio è un minerale essenziale per l'organismo, fondamentale per la salute delle ossa, la contrazione muscolare, la trasmissione degli impulsi nervosi e la coagulazione del sangue. Quando i suoi livelli nel sangue superano i 10,5 mg/dL (2,6 mmol/L), si parla di calcio alto o ipercalcemia. Questa condizione richiede attenzione medica poiché altera il funzionamento di organi e sistemi fondamentali. Il calcio nel sangue si trova in due forme: legato alle proteine (principalmente albumina) e libero o ionizzato, con quest'ultima frazione biologicamente attiva e responsabile delle manifestazioni cliniche dell'ipercalcemia.

Il mantenimento di livelli normali di calcio è regolato da un sofisticato sistema ormonale che coinvolge paratormone (PTH), vitamina D e calcitonina. Il paratormone, prodotto dalle ghiandole paratiroidi, aumenta i livelli di calcio nel sangue stimolando il riassorbimento osseo, il riassorbimento renale e l'attivazione della vitamina D, che a sua volta favorisce l'assorbimento intestinale del minerale. La calcitonina, prodotta dalla tiroide, ha invece un effetto ipocalcemizzante. Alterazioni di questo delicato equilibrio possono portare all'ipercalcemia, con conseguenze potenzialmente serie per la salute.

La misurazione del calcio sierico avviene attraverso un semplice esame del sangue, ma l'interpretazione dei risultati richiede attenzione. Poiché una parte significativa del calcio è legata all'albumina, variazioni di questa proteina possono influenzare i livelli totali di calcio senza alterare la frazione ionizzata. Per questo, in presenza di alterazioni dell'albumina o in casi clinicamente dubbi, è preferibile misurare direttamente il calcio ionizzato o utilizzare formule di correzione. Inoltre, l'ipercalcemia può essere lieve (fino a 12 mg/dL), moderata (12-14 mg/dL) o severa (oltre 14 mg/dL), con manifestazioni cliniche generalmente proporzionali alla gravità dell'alterazione.

Cause di Calcio alto nel sangue

Le cause più comuni dell'aumento di calcio nel sangue sono problemi alle ghiandole paratiroidi e alcuni tipi di cancro, che insieme rappresentano circa il 90% dei casi. I problemi alle paratiroidi si verificano quando queste piccole ghiandole, situate nel collo vicino alla tiroide, producono troppo paratormone, l'ormone che regola il calcio. Questo accade solitamente per la presenza di un nodulo benigno in una delle ghiandole o, più raramente, per un ingrossamento generale delle ghiandole. 

In caso di tumori, il calcio può aumentare perché il tumore rilascia sostanze che imitano il paratormone, invade direttamente le ossa liberando calcio, oppure stimola le cellule che normalmente degradano il tessuto osseo. I tumori al polmone, al seno, ai reni e il mieloma (un tumore del sangue) sono quelli più spesso associati a questo problema. Altre cause includono l'eccesso di vitamina D, che aumenta l'assorbimento di calcio dall'intestino.

Esistono anche cause meno frequenti ma importanti. L'immobilità prolungata, come in caso di lunghi periodi a letto, può causare rilascio di calcio dalle ossa, specialmente negli adolescenti o in persone con malattie ossee preesistenti. Una tiroide iperattiva può accelerare il ricambio di minerali nelle ossa, portando a livelli elevati di calcio nel sangue. Certi farmaci, come quelli per disturbi bipolari, asma o pressione alta, possono talvolta aumentare i livelli di calcio. 

Sintomi di Calcio alto

Il calcio alto nel sangue può causare una serie di disturbi che variano da lievi a gravi, a seconda di quanto sono alti i valori e della rapidità con cui si sono sviluppati. Livelli leggermente aumentati possono non dare sintomi evidenti o causare disturbi vaghi, mentre aumenti rapidi o significativi possono provocare problemi seri e persino pericolosi per la vita. 

I principali sintomi del calcio alto includono:

  • Stanchezza e debolezza generale
  • Sete intensa e bocca secca
  • Necessità di urinare spesso
  • Dolori muscolari e articolari
  • Disturbi digestivi come nausea, vomito e stitichezza
  • Dolori addominali
  • Perdita di appetito
  • Confusione mentale e difficoltà di concentrazione
  • Mal di testa
  • Ritmo cardiaco irregolare

In presenza di calcio alto cronico, il corpo può adattarsi parzialmente alla condizione, mascherando i sintomi per lunghi periodi. Tuttavia, ciò aumenta il rischio di complicazioni come osteoporosi (a causa del continuo rilascio di calcio dalle ossa), insufficienza renale e ipertensione persistente. 

Come abbassare i livelli di Calcio alto nel sangue

Il primo passo nel trattamento del calcio alto è una corretta idratazione. L'aumento dell'apporto di liquidi aiuta a diluire il calcio nel sangue e favorisce la sua eliminazione attraverso i reni. Nei casi più seri, soprattutto quando i valori superano i 14 mg/dL o sono presenti sintomi importanti, può essere necessario il ricovero per somministrare liquidi per via endovenosa. Una volta stabilizzata la situazione acuta, il trattamento si concentra sulla causa sottostante: per problemi alle paratiroidi, l'intervento chirurgico per rimuovere la ghiandola ingrossata o il nodulo è spesso risolutivo; per i tumori, il trattamento della malattia di base (chemioterapia, radioterapia o chirurgia) è fondamentale.

Esistono anche farmaci specifici che possono aiutare a controllare il calcio nel sangue. I bisfosfonati, come l'acido zoledronico o pamidronico, riducono il rilascio di calcio dalle ossa e sono particolarmente utili nell'ipercalcemia associata a tumori. 

In casi selezionati, i diuretici dell'ansa, come la furosemide, possono essere utilizzati dopo un'adeguata reidratazione per aumentare l'eliminazione di calcio attraverso le urine.

La dieta può svolgere un ruolo di supporto nel controllo del calcio alto. È generalmente consigliabile limitare temporaneamente l'assunzione di alimenti ricchi di calcio come latticini, sardine, vegetali a foglia verde e frutta secca. L'attività fisica moderata, quando le condizioni lo permettono, può contribuire a mantenere la salute delle ossa, prevenendo l'ulteriore rilascio di calcio. 

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