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12 novembre 2025
Placche in gola: cosa sono, che sintomi hanno e quando preoccuparsi

Placche in gola: cosa sono, che sintomi hanno e quando preoccuparsi

SOS placche in gola? Ecco cosa sono e i sintomi per riconoscerle

Hai la gola che brucia, difficoltà a deglutire e quella sensazione fastidiosa di “qualcosa” che ti graffia ogni volta che provi a parlare o mangiare? E magari, guardandoti allo specchio, hai notato piccole macchie bianche o giallastre sulle tonsille?

Niente panico! Potrebbero essere placche in gola, una condizione piuttosto comune, soprattutto durante i cambi di stagione o in periodi di abbassamento delle difese immunitarie.

Anche se nella maggior parte dei casi non si tratta di nulla di grave, le placche possono comunque causare dolore intenso, irritazione e un senso di malessere generale che è difficile da sopportare. Per questo, è importante saper riconoscere i sintomi e intervenire subito nel modo giusto.

Ma approfondiamo meglio l’argomento per capire come riconoscere le placche in gola, cosa sono e, soprattutto, quando è il caso di rivolgersi al medico.

Facciamo chiarezza! Cosa sono le placche in gola e come riconoscere i sintomi

Le placche in gola sono piccole formazioni di materiale bianco o giallo che compaiono solitamente sulle tonsille o sulla parte posteriore della gola. Queste macchie non sono altro che depositi di batteri, virus o detriti cellulari che si accumulano in seguito a un processo infiammatorio.

La causa più comune è una tonsillite, che può essere di origine virale o batterica.

Le infezioni virali più frequenti sono quelle provocate da adenovirus, virus influenzali o anche dal virus di Epstein-Barr, responsabile della mononucleosi infettiva. Le infezioni batteriche, invece, sono spesso dovute allo Streptococco beta-emolitico di gruppo A, che causa la nota faringite streptococcica. In alcuni casi, le placche possono avere anche origine fungina, come nel caso della candida orale.

Ma come capire se si tratta davvero di placche in gola? Ecco i sintomi più comuni:

  • Mal di gola intenso: il sintomo principale, che può rendere doloroso deglutire o parlare.
  • Febbre: da lieve a elevata, soprattutto nei casi di infezione batterica.
  • Malessere generale: sensazione di stanchezza, debolezza e dolori muscolari diffusi.
  • Alitosi: alito cattivo dovuto alla presenza dei batteri responsabili dell’infezione.
  • Difficoltà a deglutire: causata dal gonfiore delle tonsille e dalla presenza delle placche.

 

Le placche in gola sono contagiose?

Ebbene, la risposta dipende dalla causa. Non tutte le placche in gola, infatti, sono ugualmente contagiose: tutto sta nel tipo di infezione che le ha provocate.

Se le placche sono dovute a virus o batteri, sì - possono essere trasmesse facilmente da una persona all’altra. I virus responsabili del mal di gola, come quelli dell’influenza o del raffreddore, si diffondono attraverso le goccioline di saliva emesse con un colpo di tosse, uno starnuto o persino durante una conversazione ravvicinata.

Anche lo streptococco, il batterio che causa la faringite streptococcica, è altamente contagioso e può essere trasmesso non solo tramite la saliva, ma anche attraverso oggetti contaminati come bicchieri, posate o spazzolini da denti.

Diverso, invece, il discorso per le infezioni fungine, come la candida orale: queste non sono particolarmente contagiose, ma tendono a comparire più facilmente in persone con difese immunitarie basse, come neonati, anziani o soggetti debilitati.

3 consigli per prevenire le placche in gola

Ora che sai cosa sono le placche in gola e i casi in cui possono essere contagiose, la prevenzione rimane la chiave per evitare fastidi e ricadute, soprattutto con l’arrivo del freddo invernale e nei periodi in cui le difese sono più basse.

Per prevenire le placche alla gola ecco alcune semplici abitudini da attuare:

  1. Cura l’igiene orale e delle mani.

Lavarsi spesso e bene le mani è il gesto più efficace per evitare di contrarre o diffondere virus e batteri. Quando sei fuori casa, puoi usare un gel igienizzante, pratico e utile in ogni situazione. Allo stesso modo, non trascurare la cura della bocca: una buona igiene orale aiuta a mantenere basso il livello di batteri nel cavo orale. Un collutorio ad azione antibatterica, può essere un valido alleato per prevenire placca, carie e irritazioni gengivali.

  1. Evita il contatto con persone malate

Sembra banale, ma è uno dei consigli più efficaci. Se qualcuno intorno a te ha mal di gola, raffreddore o tosse, cerca - per quanto possibile - di evitare il contatto diretto, soprattutto nei luoghi chiusi o affollati.

  1. Rafforza le difese immunitarie

Un sistema immunitario forte è la miglior barriera contro virus e batteri. Segui una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura e alimenti contenenti vitamine C e D, zinco e ferro. Anche l’attività fisica regolare, un sonno di qualità e la riduzione dello stress sono altri pilastri fondamentali.

Quando necessario, puoi supportare le difese naturali con un integratore specifico come Immuniflor in capsule, formulato con Echinacea, Uncaria, Vitamina C, Zinco e fermenti tindalizzati per riequilibrare la flora batterica intestinale.

Ricorda: anche se le placche in gola sono spesso innocue, non vanno mai trascurate. Se compaiono dolore forte, febbre alta o difficoltà a deglutire, è sempre bene rivolgersi al medico per individuare la causa e ricevere il trattamento più adatto.

Come curare le placche in gola e trovare sollievo dal dolore

Una volta comparse, la prima cosa da fare è capire la causa delle placche in gola, perché da questo dipende il tipo di trattamento più efficace.

Se l’origine è virale, come accade nella maggior parte dei casi, non servono antibiotici: questi farmaci agiscono solo contro i batteri e sarebbero inutili (oltre che potenzialmente dannosi). In queste situazioni, l’obiettivo è alleviare i sintomi e favorire la guarigione naturale del corpo.

Sullo shop online di Meafarma, puoi trovare prodotti e semplici rimedi come antipiretici per abbassare la febbre, ad esempio Tachipirina in compresse o analgesici, per ridurre il dolore e il bruciore alla gola.

Se invece le placche derivano da una infezione batterica, come la faringite streptococcica, sarà necessario seguire una terapia antibiotica prescritta dal medico. È fondamentale completare l’intero ciclo di cura, anche se i sintomi migliorano prima, per evitare ricadute o complicazioni.

Oltre ai farmaci, ricorda che il corpo ha bisogno di energia, quindi cerca di riposare il più possibile, bevi molta acqua, tisane o brodi caldi e scegli cibi morbidi e facili da deglutire.

Hai ancora dubbi sulle placche in gola, su cosa sono o sui possibili rimedi? Contattaci!