Onicofagia
Come prevenire l’onicofagia con specifici prodotti
L'onicofagia è l'abitudine compulsiva di mangiarsi le unghie che può essere innescata da molteplici motivi come stress, ansia, nervosismo o semplicemente per noia. Si tratta però di un'abitudine difficile da eliminare e che alla lunga finisce per incidere sulla salute orale in diversi modi:
- Deformazione dell'arco, delle gengive e del palato.
- Infezioni che favoriscono gengiviti e parodontiti.
- Afte ed herpes nella mucosa orale.
- Un aumentato rischio di carie.
La prevenzione dell'onicofagia varia in base alla gravità del problema. Nella maggior parte dei casi, le persone rispondono efficacemente a una cura costante delle unghie, attraverso la manicure, e alle applicazioni topiche sulle unghie, come lo smalto dal sapore amaro oppure creme.
Rimedi e prodotti contro l’onicofagia
Se l'abitudine di mangiarsi le unghie non può essere superata con l'uso di prodotti per onicofagia, risulta più appropriato parlare di compulsione, condizione che descrive casi di onicofagia grave per i quali è opportuno rivolgersi a uno psicologo o psicoterapeuta professionista.
Poiché molte persone effettuano questo tipo di comportamento nel tentativo di alleviare l'ansia o lo stress, è possibile provare a sostituire l'abitudine di mangiarsi le unghie con un'attività meno invasive, come girare i pollici, tenere le mani sul taschino o tocca le dita.
Come trattare l’onicofagia con gel e smalti specifici
Altri rimedi ampiamente utilizzati nel tentativo di smettere di mangiarsi le unghie sono l'applicazione topica di creme, gel o smalti dal sapore amaro, composti generalmente da denatonio benzoato, per cercare di scoraggiare questo tipo di comportamento.
Questi modi per non mangiarsi le unghie permettono di sentire un gusto sgradevole che ci ricorderà di fermarci ogni qualvolta portiamo le mani alla bocca. Inoltre, manicure e trattamenti per unghie possono aiutare la persona a smettere di mangiarsi le unghie, incoraggiando a mantenere le mani sempre curate